East-India (cocktail IBA 1961)

¾ Brandy

1/8 Curaçao

1/8 Succo d’arancia

 

Si prepara nello shaker con poco ghiaccio cristallino. Aggiungere una ciliegina al Maraschino.

 

Origini e curiosità

Il nome di questo drink (tra l’altro con origine molto antica se confrontato con gli altri) rimanda ai tempi della Compagnia britannica delle Indie Orientali (British East India Company): nata nel 1600, la regina Elisabetta I d’Inghilterra le conferì per 21 anni il monopolio del commercio nell’Oceano Indiano.

Fu la prima delle compagnie commerciali europee create nel XVII secolo per conquistare “le Indie” e dominare i flussi commerciali con l’Asia. Non era l’unica: i commerci erano divisi con la Compagnia Olandese delle Indie Orientali, la celebre VOC (Vereenigde Oostindische Compagnie) e quella francese, che dopo un po’ venne completamente annientata dagli inglesi.

Società anonima, sarebbe divenuta l’impresa commerciale più potente della sua epoca, fino ad acquisire funzioni militari e amministrative regali nell’amministrazione dell’immenso territorio indiano. Colpita in pieno dall’evoluzione economica e politica del XIX secolo, declinò progressivamente per sparire definitivamente nel 1874.

Alcune ricette storiche

Come dicevamo si tratta di un cocktail con un’origine piuttosto vecchia: addirittura lo troviamo menzionato per la prima volta nel 1882 quando il Bar-keeper Harry Johnson diede alle stampe il suo primo manuale New And Improved Bartender’s Manual[1].

Sul fatto che si chiami in questo modo, non vi è nessuna traccia, tranne un’annotazione lasciata sempre dallo stesso Harry Johnson in un suo manuale ristampato nel 1934. Egli scrive: “This drink is a great favorite with the English living in the different parts of East India”.

Ossia, il cocktail rievoca quei tempi e quelle regioni conquistate dalla Compagnia delle Indie della Gran Bretagna. Dell’East-India avremo alcune ricette modificate da altri barmen. Per esempio, Harry Craddock la presenta così:

1/8 Succo d’ananas

1/8 Orange Curaçao

1 spruzzata di Angostura Bitters

¾ Brandy

Mescolare bene e filtrare nel bicchiere da cocktail[2].

In The How and When il cocktail invece è scritto in questo modo:

1 teaspoon Raspberry Syrup

1 teaspoon Red Curaçao

3 dashes Angostura Bitters

3 dashes Maraschino

1 jigger Brandy

Stir well. Strain into cocktail glass. Twist lemon peel over top.

 

qui puoi scaricare Materiale sui cocktail IBA

 

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[1] Questo testo è possibile consultarlo qui http://www.aibmproject.it/bibliografia-aibm/

[2] Nelle stesse pagine vi è anche un East Indian cocktail con ingredienti completamente diversi.