God Father

  • 3,5 cl Scotch Whisky
  • 3,5 cl Amaretto

Procedimento: si prepara direttamente in un bicchiere tipo old fashioned ricolmo di ghiaccio.

Il God Father è un cocktail composto da un ingrediente scozzese ed uno italiano, tutti e due in parti uguali. L’Amaretto è stato negli anni passati l’emblema della liquoristica italiana.

L’origine di questo liquore pare affondare addirittura nel 1500. Avvenne che nella città di Saronno (in provincia di Varese) al pittore Bernardino Luini fu commissionato un affresco ritraente la Madonna e l’Adorazione dei magi. Ancora oggi questo affresco è visibile nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. La leggenda narra anche che nel periodo del soggiorno del pittore, questi alloggiasse presso una locandiera di particolare bellezza, di cui si innamorò al punto da usarla come modella per la sua Madonna (pratica abbastanza diffusa all’epoca, anche per soggetti religiosi, Caravaggio docet). Per ringraziarlo delle attenzioni, lei gli offrì un elisir di erbe, zucchero tostato, mandorle amare e Brandy che venne immediatamente apprezzato e si diffuse in pochissimo tempo. Per cui il liquore mantenne nel tempo un significato di affetto ed amicizia ed è oggi uno dei prodotti italiani più diffusi all’estero. A differenza di altri prodotti, il suo nome non viene tradotto e resta invariato in tutte le lingue. Nella città di Saronno ha sede lo storico stabilimento dell’azienda Illva Saronno S.p.a., produttrice del liquore con il marchio “Disaronno”.

 

Il liquore Amaretto può anche venire preparato in modo casalingo e molte famiglie hanno una loro ricetta: non è, infatti, un liquore distillato, ma un preparato per infusione in base alcolica, come il Nocino o il Limoncello.

 

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Il resto della storia in questo libro:

 

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