Il Mikado (old drink IBA)

MIKADO

40 gr. Brandy

2 gocce di Angostura

2 gocce Créme Noyau

2 gocce Orzata

2 gocce Curaçao

Si prepara nello shaker con ghiaccio.

Origini e curiosità

Mikado è un termine che dapprima indicò il palazzo imperiale, poi il sovrano, cioè l’imperatore del Giappone; con quest’ultimo significato, oggi è adoperato solo in usi poetici e solenni.

Però è anche un gioco di pazienza di ispirazione giapponese, al quale possono prender parte due o più persone (è noto anche in Italia con il nome di shanghai): consiste nel far cadere con casuale disordine sul piano di un tavolo un fascio di sottili bacchettine di osso, avorio, o più comunemente di legno o di materiale sintetico (cui sono assegnati con decorazioni colorate valori di punteggio diversi), cercando poi di sollevarle una per volta con l’aiuto di un’altra bacchettina, senza però muovere le altre; vince chi ha levato bacchettine per un maggiore punteggio totale. E’ già citato nella Lista dei giochi del Budda (VI secolo a.C.). Varianti di questo gioco sono il Jonchets francese (vedi L’Arte del gioco di Emiliano Sciarra, Mursia editore).

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Alcune ricette storiche

 

Una delle ricette storiche del Mikado si trova nel libro di William Boothby, nel quale sostanzialmente gli ingredienti sono gli stessi di quelli del cocktail che verrà codificato nel 1961. Boothby aggiunge anche una ciliegina al maraschino e twist di limone per completare il drink. In un altro testo, The How and When troviamo la ricetta ancora più definita:

2/3 jigger Brandy

2 dashes Orgeat Syrup

2 dashes Créme Noyau

2 gocce Curaçao

2 dashes Angostura

Shake well. Strain into Cocktail Glass. Serve with Cherry.

Dopo la codificazione del 1961, il Mikado venne escluso dalle successive.

 

  Il prodotto

Creme de Noyaux (pronuncia: [kʁɛm də ‿ nwa.jo]) è una crema liquore di mandorla preparate con noccioli di albicocca. Può essere prodotta anche con i noccioli di pesca. Sia Bols sia Hiram Walker producono questo liquore con un colore rosso brillante, mentre Noyau de Poissy, francese, è disponibile sia in trasparente (blanc) che affinata in legno ambrato (ambre).

Attraverso la meticolosa ricerca su un periodo di diversi anni, Tempus Fugit Spirits ha ricreato nel 2013 una Crème de Noyaux, distillando sia albicocca che ciliegia, colorandolo con il rosso cocciniglia, così come accadeva nel passato.

Creme de Noyaux è apparso in una finction come strumento per avvelenare con il cianuro, causato dalla presenza di noccioli di albicocca. Un famoso esempio è il racconto Bitter Almonds, scritto da Dorothy L. Sayers. Si scopre che un cliente è morto bevendo proprio da una bottiglia di Creme de Noyaux, rimasta chiusa per 40 anni.

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Libro consigliato: Il manuale della degustazione cocktails (puoi scaricare un’anteprima in pdf: anteprima_librodegustazionedrink)

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Altro materiale didattico lo trovate qui