White Russian cocktail

  • 5 cl Vodka
  • 2 cl  Liquore al caffè
  • 3 cl Crema di latte

Procedimento: si prepara direttamente in un bicchiere tipo old fashioned riempito di ghiaccio. Si aggiunge alla fine la crema di latte (non prima di averla shakerata) mescolando il tutto delicatamente.

Si tratta di una variante del Black Russian. Un riferimento ad una “Russia bianca” esiste e si rifà alla Guerra civile russa che scoppiò subito dopo la presa del potere da parte dei bolscevichi (novembre 1917), tra questi ultimi, detti “Rossi”, e vari gruppi che si opponevano ai risultati della Rivoluzione d’Ottobre, detti appunto “Bianchi”. La guerra civile arrivò fino al 1921 con la vittoria dei “Rossi”.

Grazie a questo successo, i comunisti russi decisero di stipulare la pace separata con la Germania con il Trattato di Brest-Litovsk che venne ratificato il 6 marzo 1918. Questa decisione, oltre a rispecchiare il programma propagandato dai bolscevichi dal febbraio del 1917, avrebbe garantito, secondo il parere di Lenin e Trockij, maggiori possibilità di estendere la rivoluzione comunista nel cuore dell’Europa (ed in particolare in Germania) e di garantire più tempo al giovane potere comunista all’interno del paese.

La presa di potere dei comunisti portò di conseguenza anche al rafforzarsi dei gruppi anti-comunisti, sia all’interno che all’esterno della Russia, che intrapresero azioni contro il nuovo regime. Winston Churchill dichiarò che il Bolscevismo doveva essere “strangolato nella culla”.

Manifesto

Curiosità cinematografiche

Il White Russian è cresciuto di popolarità anche grazie al film “Il grande Lebowski”,  diretto e prodotto dai Fratelli Coen. Il film narra le avventure di Jeffrey Lebowski, detto Drugo (The Dude in lingua originale ovvero “l’amico”), è un fannullone, assiduo fumatore di marijuana e accanito bevitore di White Russian, che conduce una pigra e piacevole esistenza condita da frequenti partite di bowling con gli amici Walter e Donny.

Il White Russian è una variante del celebre Black Russian, ideato in Belgio, precisamente nel 1949 da Gustave Tops (un barman belga) che lo ideò presso l’Hotel Metropole di Bruxelles in onore Perle Mesta, quando era ambasciatore americano a Lussenburgo. Ma il Belgio non è la Russia, quindi il drink non prende il nome dal luogo di origine, bensì dall’ingrediente principale, ossia la vodka. Nel decennio successivo il White Russian si diffuse in tutto l’occidente, fino ad apparire nell’Oakland Tribune in California il 21 novembre 1965, con la pubblicazione della ricetta ufficiale “White Russian. 1 oncia Southern, vodka, cream. “La parola” Southern “si riferisce a un famoso marchio di liquore al caffè.

Il successo del White Russian arriva comunque nel 1998, quando al cinema c’è il cult The Big Lebowski. In effetti, prima che il film facesse conoscere il cocktail a milioni di nuovi fan, stava finendo nel dimenticatoio.

Vi sono anche delle varianti come White canadian (con latte di capra), il White mexican (con orzata al posto del latte), il White Cuban, che utilizza il rum al posto della vodka, il White Belgian, che è fatto con liquore al cioccolato al posto del liquore al caffè, e il Dirty Russian, che è fatto con latte al cioccolato invece della panna.

I volumi dedicati alle 5 codificazioni IBA, con storia e curiosità su ogni cocktail.

 

 

 

Scheda tecnica

Kcal. Grado alcolico
233.82 24.0

 

White Russian