Le leggende metropolitane su James Bond e i suoi drink

“Gli uomini bevevano inesauribili quarti di champagne, le donne Martini dry” (da Casino Royale, di Ian Fleming, Adelphi 2012, pagina 44)

L’altro giorno in classe con una Quinta di enogastronomia, ho impostato la lezione sulle leggende metropolitane che circondano il mondo della miscelazione, soffermandomi sul personaggio di Ian Fleming che tutti conoscono come James Bond e sul suo Martini.  Partiamo proprio dal romanzo Casino Royale (se non l’avete letto, vi conviene rimediare subito). Il primo drink che ordina non è il Martini, bensì l’Americano, il quale seppur celebre negli anni Sessanta non fu inserito nella prima codificazione IBA. Lo troveremo nella seconda codificazione, subito dopo l’Alexander.

I primi 50 cocktail IBA (1961 – 1987)

Oggi sussurrano che le donne bevano drink più dolci (l’emblema è l’Alexander ed il Cosmpopolitan, piuttosto che altri). Tuttavia nel 1953 Ian Fleming, scrive che “gli uomini bevevano inesauribili quarti di champagne, le donne Martini dry”. Più avanti il nostro Bond chiederà il suo drink:

“A Dry Martini, prima in un calice di champagne …. Tre misure di Gordon, una di vodka, mezza misura di Kina Lillet, agita fino a quando non è ben miscelato e poi aggiungi una scorza di limone.

Questa semplice ricetta è quella del cocktail Vesper inventato dall’agente per Vesper Lynd (perché “quando l’hai assaggiato, non vuoi nient’altro“), altra protagonista del romanzo. Il Kila Lillet può essere sostituito da una Lillet bianca più morbida, accompagnata da una goccia di Angostura.

Negli anni il personaggio di Bond è diventato talmente celebre per i suoi drink, che diverse fonti da allora hanno stabilito una classifica, partendo dal più sobrio al più grande bevitore. Timothy Dalton e George Lazenby sembrano così saggi, insieme a Sean Connery e Roger Moore (11 bevute di alcolici per film in media), 12 per Pierce Brosnan e … Daniel Craig, il grande vincitore, con ben 20 bevute di alcool per film.

Qui trovate una classifica di cocktail citati in altrettanti film con l’agente segreto di Fleming.