Bere come James Bond all’Alienista 201

Gli uomini bevevano inesauribili quarti di champagne, le donne Martini dry” (da Casino Royale, di Ian Fleming, Adelphi 2012)

Premessa:Il primo drink che James Bond ordina non è il Martini, bensì l’Americano. Troveremo poi la ricetta del cocktail iconico: “A Dry Martini, prima in un calice di champagne …. Tre misure di Gordon, una di vodka, mezza misura di Kina Lillet, agita fino a quando non è ben miscelato e poi aggiungi una scorza di limone.

Questa semplice ricetta è quella del cocktail Vesper inventato dall’agente per Vesper Lynd (perché “quando l’hai assaggiato, non vuoi nient’altro“), altra protagonista del romanzo. Il Kila Lillet può essere sostituito da una Lillet bianca più morbida, accompagnata da una goccia di Angostura.

Negli anni il personaggio di Bond è diventato talmente celebre per i suoi drink, che diverse fonti da allora hanno stabilito una classifica, partendo dal più sobrio al più grande bevitore. Timothy Dalton e George Lazenby sembrano così saggi, insieme a Sean Connery e Roger Moore (11 bevute di alcolici per film in media), 12 per Pierce Brosnan e … Daniel Craig, il grande vincitore, con ben 20 bevute di alcool per film.

Ebbene questo sarà l’argomento della serata dedicata ai cocktail di 007, mercoledì 19 luglio, dalle 19.30 alle 20.30

Ingresso libero per l’evento, ma solo su prenotazione (posti limitati)

Info: 333 626 4390

In collaborazione con Sandit Libri, presenta lo scrittore Luigi Manzo

I cocktails di J. Bond e non solo