Come si diventa docenti per gli Istituti Alberghieri

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Pre prepararsi alla prova teorica dei quiz

Il seguente testo contiene 7000 quiz per ripassare gli argomenti in vista del concorso.
I quiz sono interattivi, non su carta. Si accede con un codice e ogni batteria è composta da 50 domande a risposta multipla (solo una è esatta) da risolvere in massimo 2 minuti. Gli argomenti dei quiz riguardano: pedagogia, psicopedagogia, inclusione scolastica, metodologie didattiche, informatica e anche domande in inglese B2.

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Domande & risposte

Quando si svolgerà il prossimo concorso per entrare nel mondo della scuola come docente?

Il bando è previsto in autunno. Il corso sicuramente poi si svolgerà nel 2024.

Ho un diploma alberghiero, posso partecipare al concorso?

Sì, per l’ultima volta però. Dal 2025 per partecipare a questo tipo di concorso ci vorrà una laurea.

Quante prove ci sono?

Essenzialmente per la tabella B (quelli con il diploma) 3 prove: scritta, orale e pratica. Se si passa la scritta, si accede alle altre due.

La prova scritta cosa prevede?

Sono 50 quesiti su argomenti come: pedagogia, psicopedagogia, inclusione, metodologie didattiche. 5 quesiti sono di informatica e 5 sono in lingua inglese. 50 in tutto, da rispondere in massimo 100 minuti (vedi sotto).

Come mai non mi fanno domande sulla disciplina che dovrei insegnare?

Perché la prova scritta è identica per tutti, però prova orale e prova pratica sono finalizzate alla conoscenza e alla trasmissione della propria disciplina.+

E’ possibile prepararsi in anticipo?

Sì, anche perché questo concorso che verrà è sulla falsariga di quello che si sta svolgendo, per cui abbiamo informazioni e dritte. E’ possibile acquistare un pacchetto di preparazione e studiarlo con calma, ma giornalmente. Aspettare che esca il bando del concorso è inutile: uscirà ed è meglio non lasciarsi impreparati.

Gli argomenti da studiare, per la propria disciplina, quali sono?

Quelli dell’allegato A: Allegato_A_programmi_concorso_secondaria

Per avere maggior info?

Semplice, leggi qui di seguito il programma di preparazione

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Abbiamo realizzato oltre  7000 quiz interattivi (con Kahoot!), utili per ripassare gli argomenti del concorso, in vista della prova scritta, che è simile a quella precedente. Ogni batteria è composta da 50 domande interattive: 2 minuti per ogni quiz, una sola risposta corretta.

Offerta BASE comprende:

oltre 7000 quiz ripartiti in 140 batterie da 50 domande. Non hanno scadenza e si possono fare e rifare più volte. Disponibile anche l’APP per svolgerli sul proprio smartphone (oppure su tablet e PC).

– 20 ore di videolezioni seguenti argomenti: L’autonomia scolastica. RAV, PTOF, costruzione di una UDA, i BES, le linee guida e il Pecup, il quadro orario. Diverse videolezioni sono dedicate solo al concorso in oggetto.

– oltre 30 esempi di lezioni simulate modificabili

– Preparazione alla prova orale con manuale in PDF ed esempi, soprattuto tracce di prove scritte già uscite e varie impostazioni.

Costo 120 euro

Puoi provare una demo dei quiz cliccando qui


 

Come funziona la prova scritta

Le prove previste sono due: una scritta ed una orale (vi è anche per alcune classi di concorso la pratica).

Ecco alcune indicazioni dettagliate:

Prova scritta

La durata della prova scritta è di 100 minuti, considerando anche eventuali tempi supplementari e strumenti ausiliari come previsto dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104, e dal Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 9 novembre 2021, nonché dalle disposizioni dell’articolo 3 dello stesso decreto.

Sono cinquanta quesiti (come nel concorso ordinario del 2022) suddivisi nel seguente modo:

Per i posti comuni, ci sono quaranta quesiti a scelta multipla volti a verificare le conoscenze e le competenze del candidato nei campi pedagogici, psicopedagogici e didattico-metodologici, distribuiti come segue:

  1. Dieci quesiti in ambito pedagogico.
  2. Dieci quesiti in ambito psicopedagogico, inclusi gli aspetti legati all’inclusione.
  3. Venti quesiti in ambito didattico-metodologico, inclusi gli aspetti relativi alla valutazione.

Per i posti di sostegno, vi sono quaranta quesiti a scelta multipla che riguardano le metodologie didattiche da applicare alle diverse tipologie di disabilità, con l’obiettivo di valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relativamente ai contenuti e alle procedure per l’inclusione degli alunni con disabilità nell’ambito scolastico.

Inoltre, per i posti comuni e di sostegno, ci sono cinque quesiti a scelta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e cinque quesiti a scelta multipla sulle competenze digitali riguardanti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per migliorare la qualità dell’apprendimento.

Ogni quesito è composto da una domanda seguita da quattro possibili risposte, di cui solo una è corretta. I cinquanta quesiti vengono somministrati a ciascun candidato in ordine casuale. Non viene effettuata una previa pubblicazione dei quesiti. Nel precedente concorso avevano indicato che per passare bisognava realizzare il 70% di risposte esatte, sicuramente sarà anche così.

Prova orale

La prova orale per i posti comuni mira a valutare soprattutto le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della classe di concorso a cui partecipa nonché le competenze didattiche generali e la capacità di progettare attività didattiche efficaci, compreso l’utilizzo delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, per raggiungere gli obiettivi stabiliti dai programmi scolastici vigenti. A tal fine, durante la prova orale viene anche svolto un apposito test didattico specifico, che consiste in una lezione simulata.

La prova orale per i posti di sostegno valuta la competenza del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità, finalizzate alla creazione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle diverse potenzialità e tipologie di disabilità, anche attraverso l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali. La prova orale consiste in una lezione simulata.

La durata massima complessiva della prova orale è di 45 minuti (ma può variare, sarà precisato nel bando).

Requisiti

Posti comuni (è sufficiente un requisito)

  • laurea di accesso alla classe di concorso + abilitazione
  • diploma per ITP della tabella B del DPR 19/2016 (o abilitazione). Il requisito è valido fino al 31 dicembre 2024
  • laurea di accesso alla classe di concorso + 3 anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso.
  • laurea di accesso alla classe di concorso + 24 CFU

Posti di sostegno

Si partecipa con il titolo di specializzazione specifico per il grado di scuola richiesto (anche con riserva in attesa del riconoscimento).

A quante procedure si può partecipare

Si potrà partecipare max per una classe di concorso della scuola secondaria di primo grado e una della secondaria di secondo grado, più sostegno primo grado e secondo grado, se in possesso dei titoli di accesso. Per chi è in possesso del solo diploma è l’ultima volta che si può partecipare, poi occorrerà la laurea dal 2025.

Per maggiori info su come acquistare uno dei pacchetti preparazione al concorso, scrivere a servizieditoriali017@gmail.com

oppure manda un messaggio qui: 3396696464

 

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Come diventare Insegnante Tecnico Pratico?

ITP è l’acronimo di insegnante Tecnico Pratico ed è quel docente con competenze di tipo teorico-pratiche che si occupa delle attività didattiche che solitamente si svolgono nei laboratori delle scuole secondarie, come appunto l’Istituto per i Servizi di Enogastronomia.


Con la riforma delle classi di concorso del febbraio del 2016, gli Insegnanti Tecnico Pratici sono stati spostati dalla tabella di inquadramento di tipo C a quella B, nella quale sono indicati i titoli di studio per accedere a questo ruolo.

Per diventare ITP è sufficiente il diploma di Maturità di tipo tecnico o professionale, ma con l’entrata in vigore della riforma sul reclutamento, prevista da uno dei decreti attuativi della Buona Scuola, i requisiti per l’accesso ai concorsi pubblici cambieranno.

Vediamo in che modo analizzando tutte le novità della riforma e i nuovi percorsi per diventare ITP nelle scuole.

Cosa sono gli Insegnanti Tecnico Pratici e di cosa si occupano?

L’I.T.P. è quel docente con competenze teoriche-pratiche che fa da raccordo tra l’insegnante teorico di una disciplina e l’applicazione pratica della stessa tramite lo svolgimento di alcune attività in laboratorio.

La lezione in laboratorio può avvenire in presenza dell’insegnante teorico, ma anche in completa autonomia. Solitamente negli Istituti Tecnici l’ITP svolge l’attività di laboratorio in compresenza con il docente delle disciplina, mentre nelle Scuole Professionali svolge l’attività di insegnamento in totale autonomia.

Ne è un esempio il docente di Cucina o di Sala e Vendita (o Accoglienza turistica)  degli Istituti Alberghieri, che svolge un’attività didattica di fondamentale importanza.

Negli Istituti professionali questi docenti sono equiparati agli altri insegnanti laureati; sono autonomi quindi sia nello svolgimento della lezione che nell’assegnare una valutazione, così come in sede di votazione nello scrutinio finale.

Quanto guadagna l’Insegnante Tecnico Pratico?

L’inquadramento stipendiale è di sesto livello e l’importo della retribuzione dipende dagli anni di servizio. Ecco una tabella in cui sono indicati gli importi dello stipendio per un ITP in base al numero di anni di servizio:

Anni di servizio Importo retribuzione annua (euro)
da 0 a 8 19.324,27
da 9 a 14 21.454,06
da 15 a 20 23.332,06
da 21 a 27 25.154,66
da 28 a 34 26.952,89
più di 35 anni 28.291,99

Come diventare ITP?

Anche per diventare Insegnanti Tecnico Pratici bisognerà seguire il nuovo percorso definito dal decreto attuativo della Buona Scuola sul reclutamento insegnanti.

Quindi non sarà più necessaria l’abilitazione, poiché chi è in possesso dei titoli richiesti dovrà partecipare al nuovo Concorso Scuola che il cui bando uscirà a Novembre 2024.

Ci sono però delle novità molto importanti riguardanti i titoli necessari per diventare ITP: mentre oggi è sufficiente il diploma di Maturità di tipo tecnico o professionale, una volta che la riforma sarà completata sarà richiesta la laurea (dal 2025)

Fonti:

Money.it

Studio legale Sarnacchiaro