Sono aperte le iscrizioni per il Corso per Bartender – Livello base H24– Italian Mixing Style™ per le sedi di Firenze, Prato e Pistoia.
Il programma didattico di AIBM PROJECT (Associazione Italiana Bartender & Mixologist), è innovativo e coniuga lo “Stile Classico” della miscelazione con uno stile dinamico (The Free Pouring Style), denominato Italian Mixing Style™; le lezioni sono 8 di 3 ore cadauna suddivise in 1 ora di “Teoria Merceologica” e di 1 ora è 45 minuti di “Pratica” per un totale di 24 ore (generalmente due volte a settimana). Il seguente programma di lezioni ha come obiettivo, quello di trasmettere all’aspirante bartender le abilità, conoscenze e competenze necessarie di base per poter lavorare con professionalità nel mondo del bere miscelato con un focus sulla operatività nel servizio.
Di seguito il programma didattico per lezione;
Lez | Parte teorica | Parte pratica |
1 | · La figura del barman, dalle origini ai
giorni nostri. Il lavoro del bar. · Presentazione dell’AIBM e delle metodologie di lavoro. · Come funziona il dosaggio: jigger, metodo classico europeo in CL, metodo in once. |
· Il corretto uso dei bicchieri, delle attrezzature e le dosi di servizio. Introduzione allo stile classico, con preparazione dei primi cocktails: Spritz e Gin tonic. |
2 | I cocktails internazionali e di
tendenza. La codificazione IBA. · L’acqua minerale, i vari tipi e il semplice servizio. I soft drink. · Introduzione al free pouring: l’uso del metal pour. |
· Uso del Mixing glass e simulazione di cocktails
internazionali. Segue preparazione del seguente cocktail IBA: Dry Martini e Vodkatini · Simulazione del servizio ai tavoli con vassoio e accoglienza cliente. |
3 | · La fermentazione e la distillazione. La birra e il suo servizio.
· Introduzione al free pouring: il conteggio. |
· Uso del Mixing glass per miscelare i drink:
realizzazione pratica del Gin Fizz. · Pratica del free pouring con simulazione di drink. |
4 | · Il vino e i vini speciali, in particolare vermouth e vini liquorosi.
· Il Rum, il loro uso nella miscelazione. I frozen e l’uso del blender. |
· Utilizzo dello strumento shaker: simulazione e preparazione di alcuni cocktail fatti con shaker.
· Pratica del free pouring con simulazione di drink.· Preparazione del Daiquiri, del Bacardi e Mojito. |
5 | · Il Cognac, il Brandy e l’Armagnac.
· Gli spiriti chiari (Gin, Vodka, Tequila). Il loro utilizzo nella miscelazione. |
· Il mixing glass: preparazione del cocktail IBA:
Manhattan. · Pratica del free pouring con simulazione di drink (il V pour). · Preparazione pratica di altri due cocktails: Margarita e White Lady. |
6 | La caffetteria (caffè e cappuccino) | · Preparazione pratica di un caffè e cappuccino.
· Corretto funzionamento della macchina del caffè, dosaggi, preparazione della crema di latte. |
7 | I cocktail analcolici. | · Preparazione pratica dei cocktails analcolici, sia con succhi di frutta, sia con bevande gassate. |
8 | · Esame finale teorico e pratico del corso. | · L’esame consiste in una prova scritta, con test, seguito dall’esame pratico con la preparazione di un cocktail estratto a sorte (con tecnica classica).
· Consegna dell’attestato di partecipazione. |
Obiettivi minimi:
- Conoscere e classificare gli alimenti ed in particolare le bevande di uso al bar secondo criteri di qualità;
- Conoscere e applicare i principali metodi di miscelazione (classico e free pouring) e saperli applicare correttamente;
- Conoscere le basi del lavoro del barman, per avviarsi ala professione, i vari tipi di locali, le metodologie di lavoro principali;
- Conoscere e preparare drink secondo la classificazione IBA.
Competenze:
L’allievo conosce i principali metodi di lavoro all’interno di un bar per il corretto servizio delle bevande e della miscelazione, fino ad arrivare alle principali preparazioni di caffetteria.
Sa lavorare dietro ad un banco bar sapendo utilizzare correttamente tutte le attrezzature di servizio.