Gli occhi di drago…in un cocktail

Si chiama Longan, ma se il nome non vi dice nulla, forse il suo frutto se lo ricordiamo come “occhio di gatto” o “occhio di drago“, forse vi dice qualcosa. Ovviamente non è un frutto europeo. Originario della Cina meridionale lo si trova anche in Indonesia e nel Sud-est asiatico.

Il frutto è commestibile, e nel Sud-est asiatico, dove è molto apprezzato, è utilizzato per zuppe, snack, dessert e cibi a base di salse agrodolci, o freschi o essiccati, a volte conservati in scatola con sciroppo nei supermercati. Se bolliamo i semi del Longan fresco, questi sapranno di noce.

I Longan essiccati sono spesso usati nella cucina cinese e nelle zuppe dolci cinesi da dessert. Nella dietetica e nella medicina erboistica cinesi, si crede che la pianta abbia un effetto sul rilassamento. In contrasto con il frutto fresco, che è bianco e succoso, la polpa dei longan essiccati è marrone scura, tendente quasi al nero. Nella medicina cinese il Longan , in gran parte come il litchi, è considerato un frutto “caldo”.

Il Longan contiene vitamina C e potassio, si può utilizzare nella miscelazione e nella preparazione di bevande salutari. E’ uno dei tanti frutti esotici presentati in questo testo:

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