Corso per barmen – Livello base H24– Italian Mixing Style™
Il programma didattico dell’Associazione Italiana Bartender & Mixologist (AIBM Project) è innovativo e coniuga lo stile classico della miscelazione con uno stile dinamico (quello del free pouring), denominato Italian Mixing Style™; le lezioni sono 8, per un totale di 24 ore (generalmente due volte a settimana). Il seguente programma di lezioni ha come obiettivo, quello di trasmettere all’aspirante barman le abilità e competenze necessarie di base per poter lavorare con professionalità nel mondo del bere miscelato.
Lez | Parte teorica | Parte pratica |
1 | · La figura del barman, dalle origini ai
giorni nostri. Il lavoro del bar. · Presentazione dell’AIBM e delle metodologie di lavoro. · Come funziona il dosaggio: jigger, metodo classico europeo in CL, metodo in once.
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· Il corretto uso dei bicchieri, delle attrezzature e le dosi di servizio. Introduzione allo stile classico, con preparazione dei primi cocktails: Spritz e Gin tonic.
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2 | I cocktails internazionali e di
tendenza. La codificazione IBA. · L’acqua minerale, i vari tipi e il semplice servizio. I soft drink. · Introduzione al free pouring: l’uso del metal pour.
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· Uso del Mixing glass e simulazione di cocktails
internazionali. Segue preparazione del seguente cocktail IBA: Dry Martini e Vodkatini · Simulazione del servizio ai tavoli con vassoio e accoglienza cliente.
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3 | · La fermentazione e la distillazione. La birra e il suo servizio. · Introduzione al free pouring: il conteggio. |
· Uso del Mixing glass per miscelare i drink:
realizzazione pratica del Gin Fizz. · Pratica del free pouring con simulazione di drink.
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4 | · Il vino e i vini speciali, in particolare vermouth e vini liquorosi.
· Il Rum, il loro uso nella miscelazione. I frozen e l’uso del blender.
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· Utilizzo dello strumento shaker: simulazione e preparazione di alcuni cocktail fatti con shaker. · Pratica del free pouring con simulazione di drink.· Preparazione del Daiquiri, del Bacardi e Mojito. |
5 | · Il Cognac, il Brandy e l’Armagnac.
· Gli spiriti chiari (Gin, Vodka, Tequila). Il loro utilizzo nella miscelazione.
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· Il mixing glass: preparazione del cocktail IBA:
Manhattan. · Pratica del free pouring con simulazione di drink (il V pour). · Preparazione pratica di altri due cocktails: Margarita e White Lady.
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6 | La caffetteria (caffè e cappuccino)
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· Preparazione pratica di un caffè e cappuccino.
· Corretto funzionamento della macchina del caffè, dosaggi, preparazione della crema di latte. |
7 | I cocktail analcolici.
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· Preparazione pratica dei cocktails analcolici, sia con succhi di frutta, sia con bevande gassate.
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8 | · Esame finale teorico e pratico del corso.
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· L’esame consiste in una prova scritta, con test, seguito dall’esame pratico con la preparazione di un cocktail estratto a sorte (con tecnica classica).
· Consegna dell’attestato di partecipazione. |
Obiettivi minimi
- Conoscere e classificare gli alimenti ed in particolare le bevande di uso al bar secondo criteri di qualità;
- Conoscere e applicare i principali metodi di miscelazione (classico e free pouring) e saperli applicare correttamente;
- Conoscere le basi del lavoro del barman, per avviarsi ala professione, i vari tipi di locali, le metodologie di lavoro principali;
- Conoscere e preparare drink secondo la classificazione IBA.
Competenze
L’allievo conosce i principali metodi di lavoro all’interno di un bar per il corretto servizio delle bevande e della miscelazione, fino ad arrivare alle principali preparazioni di caffetteria. Sa lavorare dietro ad un banco bar sapendo utilizzare correttamente tutte le attrezzature di servizio.