Il Bobby Burns (cocktail IBA 1961)

Bobby Burns

½ Scotch Whisky

½ Vermouth rosso

Tre gocce di Benedectine

Si prepara nel Mixing-glass. Versare nel bicchiere a cocktail, spruzzare una buccia di limone.

Cocktail liberamente ispirato a Robert Burns, poeta.

Il Bobby Burns compare per la prima volta nella raccolta di ricette di Albert Stevens Crockett, The Waldorf-Astoria Old Bar Book del 1934. Così egli scrive: “It may have been named after the celebrated Scotsman. Changes are, however, that it was christened in honor of a cigar salesman, who “bought” in the Old Bar“.
La stessa ricetta la ritroviamo nel The Savoy Cocktail Book di Harry Craddock
1/2 Vermouth Italiano
1/2 Scotch Whisky
3 spruzzate di Bénédictine
Shakerare bene e filtrare nel bicchiere da cocktail.
Servire con una scorza di limone strizzata in superficie.
Robert Burns è anche una marca di sigari, che utilizza proprio l’effige del poeta nelle sue scatole.
Più tardi, nel 1948, David A. Embury nel suo The Fine Art of Mixing Drink, presenterà delle varianti:
BOBBIE BURNS Rob Roy with the addition of 1 dash of Drambuie for each drink. Benedictine is sometimes used in place of Drambuie. However, the Drambuie is preferable because it is made with a Scotch whisky base.

 

 

Il resto della storia in questo libro:

 

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BGNMAC Robert Burns 1759 to 1796. Scottish poet.
BGNMAC Robert Burns 1759 to 1796. Scottish poet.