Quali sono le possibilità di lavoro nel campo della miscelazione e del commercio dedicato alle bevande? Tante e soprattutto diverse. In quest’ottica, sono proseguiti gli incontri dedicati all’Orientamento in uscita organizzati dallo staff del “Casini”. Partiamo dalla promozione dei prodotti del territorio, in particolare…la birra! Se tutti conoscono il Colli di Luni DOP o lo Sciacchetrà, meno noto, almeno per il grande pubblico, la conoscenza della birra artigianale, con i vari birrifici dello spezzino, tra cui anche il Birrificio del Golfo. A parlare con gli studenti di quinta sono stati Giuseppe Lese e Daniele Rossi, bartender e promotori di bevande, che hanno spiegato le materie prime, i vari stili di produzione per poi procedere alle degustazione. Seguirà poi a Gennaio un altro incontro di approfondimento anche con i birrifici locali.
Dalla Campania, invece, è intervenuto Domenico Barra che ha portato con se i suoi strumenti per illustrare le varie fasi di preparazione di una crema di liquore. Domenico Barra è un bartender che da diversi anni si occupa di preparazioni home made e di promozione di prodotti bio da utilizzare nella creazione di liquori artigianali, a scopo didattico (nelle scuole, mentre nei bar è possibile farli a norma di legge e seguendo le regole HACCP). Alla fine della giornata sono state realizzate due creme di liquori, una al limone ed una alla fragola.
Successivamente è toccato a due bartender del territorio. Il primo è stato Bruno Uberti, imprenditore e titolare del Madame Bovary, a Migliarina. Ex studente dell’alberghiero di fine anni Novanta ha incontrato i ragazzi di 3C e 4E, allievi dei prof. Luigi Manzo e Rino Liparulo (organizzatori di tutti questi incontri per gli studenti). È stata una chiacchierata dove Uberti ha risposto alle domande: come si crea una cocktail list sino al racconto dei suoi anni di lavoro nella navi da crociera. E soprattutto il consiglio di appassionarsi a questo tipo di lavoro, creativo, faticoso, ma ricco di soddisfazioni: il Barman.
Ha chiuso il primo ciclo di incontri Massimo Segantin, bartender del locale Amo, in centro città. Ha portato con sé diverse immagini di sue creazioni, spiegando la struttura di un cocktail “sartoriale”, l’uso di prodotti ricercati e premium, nonché la sua esperienza precedente a Monterosso, raccontando anche delle varie “tipologie” di clienti: dagli italiani agli americani, con tutti i loro pro e contro.
Gli incontri proseguiranno nell’Istituto diretto dalla prof.ssa Margherita Gesu con altri esperti del territorio e del mondo dei mixologist, per tutto il mese di dicembre e gennaio.