1/2 Dry Gin
1/2 Succo d’arancia
Si prepara nello shaker.
Fiori d’arancio è il nome di questo cocktail diffuso già dai primi del Novecento in America. Sul perché siano diventati il simbolo del matrimonio, tanto che in quel giorno si addobbano le chiese con questi fiori, vi è una leggenda a proposito.
Questa narra che moltissimi anni fa, il re di Spagna ricevette in dono da una principessa una bellissima pianta di arancio, talmente incantevole che il sovrano se ne innamorò follemente. Un giorno, un ambasciatore chiese al re che gliene regalasse un ramoscello, ricevendo però una secca risposta negativa. A quel punto, l’ambasciatore che desiderava ad ogni costo quel fiore, chiese aiuto al giardiniere del re. Fu così che quest’ultimo di nascosto prese un ramo della pianta, accontentandolo. L’ambasciatore, come ricompensa, donò al giardiniere 50 monete d’oro.
Il giardiniere regalò questa somma a sua figlia come dote, consentendole dunque di sposarsi poiché in precedenza nessuno voleva la sua mano, a causa della povertà in cui riversava la famiglia. Il giorno del fatidico sì la ragazza adornò i suoi capelli con un ramoscello di fiori d’arancio, poiché era stato proprio quel fiore a donarle la sua felicità.
(continua)
Tutta la storia nel libro dedicato ai 50 cocktail IBA.
Scarica la demo del libro: PREVIEW E IN PRINCIPIO FURONOŠ 50 COCKTAILS IBA di Luigi Manzo
