Quando il Bacardi cambiò…

Nell’ultimo ricettario IBA del 2011 il Bacardi cocktail ha subito un cambiamento: lo sciroppo di granatina è stato aumentato (da 0,5 a 1 cl), mentre viene specificato di usare solo succo di lime fresco.

Foto artistica del cocktail Bacardi (AIBM Project)
Foto artistica del cocktail Bacardi (AIBM Project)

Ma quante volte lo hanno modificato? Ecco uno storico delle ricette:

Bacardi (Before Dinner Cocktail) – Novembre 2011

4,5 cl (1 1/2 oz.) Rum Bacardi bianco
2 cl (2/3 oz.) Succo di lime fresco
1 cl (1/3 oz.) Sciroppo di granatina

Procedimento: si prepara nello shaker e si serve in una coppetta a cocktails ben raffreddata.

Nota: le once sono quelle apparse la prima volta a fine novembre 2011, poi successivamente eliminate dal sito IBA.

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Bacardi (Pre-Dinner Cocktail) – Versione precedente

4,5 cl Rum Bacardi bianco
2 cl Succo di lime o limone
0,5 cl Sciroppo di granatina

Shake & strain, coppetta da cocktail.

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Bacardi – Versione in decimi

6/10 Rum Bacardi bianco
3/10 Succo di lime o limone
1/10 Sciroppo di granatina

Shake & strain, coppetta da cocktail.

Il Bacardi è molto simile al cocktail Daiquiri (che contiene come distillato base il Rum bianco, succo di lime e sciroppo di zucchero, anziché lo sciroppo di granatina). La versione che conosciamo noi oggi è nata negli USA. Le prime ricette del Bacardi apparvero verso il 1917, in un ricettario di Tom Bullock, “Ideal Bartender”. Il Rum Bacardi invece è legato a un personaggio famoso nella storia dei distillati: Don Facundo Bacardi.

Nato in Catalogna, si trasferì successivamente a Santiago di Cuba per avviare un’attività di commercio in vini. Nel 1862 acquistò un alambicco e cominciò la distillazione della melassa da canna da zucchero delle piantagioni vicine. Il suo ron (rhum) diffusosi prima a L’Avana e poi in Florida, ebbe un grande successo. Ci fu una pausa solo durante il proibizionismo, quando furono interrotte le esportazioni verso gli USA. Tuttavia Facundo Bacardi continuò l’espansione anche grazie a numerosi “turisti” americani che vennero ad approvvigionarsi alla fonte. Nel 1960 Fidel Castro, con un colpo di mano, nazionalizzò le distillerie di Santiago, ma l’azienda fece in tempo a trasferirsi in Messico ed a Portorico.

Oggi Bacardi è uno dei maggiori produttori di alcolici del mondo e possiede distillerie alle Bahamas, in Brasile, in Canada, in Venezuela e in Martinica, per un totale di oltre 200 milioni di bottiglie prodotte.

Tornando al cocktail, non è più presente nella codifica IBA.