Ritorniamo sul Negroni

Liberamente tradotto dall’articolo originale su elementalmixology.blog/

Dico sempre ai miei studenti che il drink che la gente chiama Negroni potrebbe non essere italiano ed il nome originale della bevanda sicuramente non era “Negroni”. Il nome originale (e corretto) di questo cocktail è il Camparinete Cocktail degli anni Venti. Ho cercato le fonti fonti italiane che sono essenzialmente le stesse del Camparinete degli anni ’20 che tutti chiamano “Negroni””, e si tratta di un Cup (o spritz) a base di abbondante vino vermouth (ma solo leggermente fortificato con Gin e Bitter Campari ) e un bel bicchierino di soda con esso, servito con ghiaccio. Questo apparve in Italia intorno al 1950 come Negroni e fu il primo cocktail ad avere quel nome. Per questo che in un libro pubblicato dalla Cinzano nel 1950 per promuovere i propri prodotti, non ci sia né il vero Negroni Cup né il vecchio Camparinete Cocktail combacia con la ricetta che oggi chiamiamo “Negroni”. Il libro contiene drink nati e consumati in entrambe le sponde dell’Atlantico. Se ci fosse una bevanda fatta con una qualsiasi quantità di vino vermouth chiamato Negroni che era già popolare su entrambe le sponde dell’Atlantico, allora Cinzano l’avrebbe sicuramente inclusa. Ma in questo libro ci sono molti drink, ma non il Camparinete o il Negroni.

 

Mi rispondono: “Amico, forse era un problema di copyright.”

Amico, forse erano alieni spaziali, gli dico di rimando. Dov’è il copyright? Non si può non menzionare un cocktail perché vi è il copyright. Semplicemente non c’è. Nessun libro italiano prima del testo della Cinzano lo menziona. Solo dal 1950 se ne parla, ma le prime descrizioni sono tutte di americani, come quella di Orson Welles nel 1947. La descrizione completa arriva negli anni Cinquanta e chiarisce che la bevanda è basata sul vino vermouth con solo un po’ di gin e amaro Campari e contiene molta soda water. Il fatto che Orson Welles menzioni solo alcuni ingredienti («Gli amari fanno bene al fegato, il gin fa male. Si equilibrano l’un l’altro».) non è una prova che sia il drink Negroni.

Se non sai che la bevanda era inizialmente conosciuta come Camparinete e che la bevanda conosciuta inizialmente come Negroni non ha niente a che fare con quello che pensi che fosse, per me va bene. Se non capisci che la bevanda Camparinete (che testardamente chiamerai come “Negroni’) è semplicemente un cocktail, e di una forma molto standard (un cocktail fantasy dove si usa vino aromatizzato che “addolcisce” e modifica il sapore come i cocktail Manhattan e Martini,  a parte questo è solo un superalcolico e qualche diluizione amara e agghiacciante), va bene anche… ma non c’è la “famiglia Negroni” delle bevande. Non mi aspetto davvero una buona comprensione. Ma se insisti sulla cosiddetta ‘storia del Negroni’ che viene semplicemente ripetuta così com’è senza che nessuno (apparentemente) faccia la propria ricerca critica nelle fonti primarie, rimani ignorante e la tua narrazione è scarsa qualità inferiore, di un sentito dire.

Fonte: https://elementalmixology.blog/